Italian Neorealist Photography

Italian Neorealist Photography offre un’analisi della condizione storico-sociale in cui prende forma la fotografia italiana del dopoguerra, ne esamina le pratiche e ne tratteggia il suo destino.
L’autrice consegna una disamina minuziosa della fotografia neorealista, ne delinea la periodizzazione, ne descrive le istanze, la sua progressiva popolarizzazione e successiva cooptazione che avviene con l’avvento dell’industrializzazione delle riviste fotografiche illustrate.
Il volume esamina anche le missioni etno(foto)grafiche di Ernesto De Martino in quello che era considerato il Sud profondo del paese così come il ruolo determinante dell’artista e scrittore neorealista Carlo Levi quale “ambasciatore della fotografia internazionale”, e i viaggi di David Seymour, Henri Cartier-Bresson e Paul Strand nell’Italia neorealista.
Il saggio include un resoconto dettagliato della formazione e proliferazione delle associazioni fotografiche e il ruolo che esse svolgono nell’istituzionalizzazione e promozione della fotografia italiana.
Il testo contempla inoltre la nascita della fotografia non-oggettiva che sbocciò a fine guerra in concomitanza con la circolazione dell’immagine neorealista.
Prima analisi esaustiva del fenomeno della fotografia neorealista pubblicato in lingua inglese, il libro si contraddistingue per la profondità d’analisi e per la profusione di note bibliografiche così come per un sontuoso apparto iconografico e come tale è particolarmente utile non solo a studenti e studiosi di storia e teoria della fotografia ma anche a storici e storici dell’arte italiana.