Il fascismo in mostra

Mostre ed esposizioni occuparono un ruolo di primo piano nella creazione di un immaginario attraverso il quale il fascismo rappresentò se stesso e l’Italia. Prendendo in analisi la Mostra della Rivoluzione Fascista, (1932) la Prima Mostra Nazionale delle Bonifiche (1932), L’Esposizione dell’aeronautica italiana (1934), la Prima Mostra Nazionale dello Sport (1935), la Mostra Autarchica del Minerale Italiano (1938), fino ai libri fotografici “di regime”, il volume curato da Antonella Russo, compie un’esplorazione attenta di queste “macchine di propaganda”, mettendone in evidenza tanto i trionfalismi quanto gli spunti di sorprendente modernità, e facendo emergere un’immagine dell’Italia fascista inedita e di grande interesse.

Il volume, ripubblicato nel 2003, è stato uno dei libri più venduti della serie Storia fotografica della Società italiana e inaugurato una serie di studi sulla politica espositiva del regime fascista e costituisce, ancor oggi, un testo di riferimento essenziale per studiosi del Ventennio, così come per storici dell’arte, della fotografia e dell’architettura.